La radiazione infrarossa fu scoperta nel
1800 dall'astronomo, fisico e compositore Frederich William Herschel, il
quale svolgendo esperimenti sui telescopi, scoprì la radiazione
infrarossa nello spettro di emissione del sole usando termometri come
rilevatori.
Nel 1900 il fisico Max Planck dimostrò la
correlazione tra la temperatura di un corpo e l'intensità dei raggi
infrarossi che emette. Diminuendo la temperatura (T) l'apice della curva
di Planck si sposta verso lunghezze d'onda lambda (λ) più grandi.
Nonostante la scoperta degli infrarossi risalga al 1800, la prima termocamera commerciale fu presentata sul mercato solo nel
Frederich William Herschel
Curva di planck
I consensi sempre maggiori che sta
incontrando la termografia ir, sono dovuti al fatto che con essa è
possibile svolgere ispezioni “remote” su apparecchiature in funzione,
come possono essere ad esempio gli impianti elettrici in tensione o
parti meccaniche in movimento, senza dover sopportare costosi fermo
impianti/macchine. Nel caso di ispezioni in edilizia, il rilievo
termografico si realizza senza la necessità di effettuare alcuna
demolizione delle opere sottoposte ad indagine.
La termografia
ir è una tecnica polivalente non distruttiva, infatti le ispezioni si
eseguono senza alcun contatto tra la parte sottoposta ad indagine e la
termocamera.
L'indagine termografica all'infrarosso rientra nel
tipo di controlli non distruttivi (CND) o prove non distruttive (PND),
questa tecnica permette di prevenire e risolvere molti problemi in campo
edilizio, industriale, elettrico, agricolo, ambientale e molti altri.